Tecnologie innovative nella gestione dei diversamente abili
PRESENTAZIONE DELLA PROF.SSA PATRIZIA MARTI SULL’USO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLA GESTIONE DI PERSONE DIVERSAMENTE ABILI – SIENA, HOTEL NH EXCESIOR, MARTEDI’ 6 OTTOBRE 2015.
Le tecnologie sviluppate nel laboratorio della professoressa al Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena hanno un denominatore comune: l’interattività. Non ci sono manuali da imparare o istruzioni da seguire, ma oggetti da manipolare, strizzare, accarezzare, indossare. La tecnologia è invisibile, non intrusiva, divertente, coinvolgente, emozionante. Da anni essa studia il rapporto tra tecnologia ed essere umano, mettendo la persona al centro dell’innovazione tecnologica: molto spesso bambini con abilità diverse o anziani con demenza o Alzheimer. La Prof.ssa Marti si divide tra questo dipartimento, dove insegna l’interazione uomo-macchina ed Experience Design, e l’Università di Eindhoven, Olanda.
Tra le molte collaborazioni internazionali del laboratorio, spicca quella con AIST, Institute of Advanced Industrial Science and Technology, l’istituto di ricerca nazionale giapponese e con il Prof. Shibata che ha progettato il robot Paro. Si tratta di un cucciolo di foca sensibile alle carezze che si comporta come un cucciolo appena nato. Nell’arco di dieci anni di collaborazione, il gruppo senese ha condotto studi sull’uso del robot come alternativa non farmacologica in disturbi comportamentali dovuti all’Alzheimer. I risultati conseguiti fino ad ora sono molto incoraggianti e citati a livello internazionale. Il robot è attualmente utilizzato presso il Complesso Residenziale Socio Sanitario per anziani “Le Ville di Porta Romana” d Siena, sotto la supervisione scientifica della Prof.ssa Marti.